… e de' primi appetibili l'affetto…
Una donna nuda viveva in cima a una duna. Esposta tutto il giorno al sole e al vento aveva il corpo ricoperto di squame color rame e argento.
Come un pesce sabbioso, l’infuocata Zelmumi nuotava tra onde crespe e asciutte, nell’immenso mare di sabbia bruciante. Ogni giorno percorreva un tragitto in linea retta trasportando un uovo sopra la testa; certo non senza affanno ma piuttosto cauta per non recar alcun danno al suo ovale.
Arsa viva o fritta nella padella infuocata di un deserto rovente, lei sarebbe morta un giorno sì e l’altro pure, se non fosse stato per i suoi due polmoni; uno dei due, per cosi dire, pigro dall’infanzia a causa di una tempesta fatta di lame di vento, frecce di fuoco tra febbre e delirio ai confini degli alveoli bronchiali.
Zelmumi aveva scavato a lungo dentro quella regione dove soffio e alito galleggiano insieme. E solo fluttuando nelle viscere acquose il polmone piccino con il fratello, il cancelliere sinistro, vogando e vogando arrivarono alle frontiere del pneuma.
Dentro la stretta cassa toracica di Zelmumi, un’orchestra di note fondamentali seguivano un insolito metronomo, ma tra complicate regole di movimento e trasformazione, scambio e intrattenimento, ben presto si ristabilì l’equilibrio armonioso tra il discendente e liquefacente.
Cosicché tutte quelle regole che valgono il soffio per l'inspiro e l'espiro ritornarono alla normalità.
Zelmumi, nella baraonda della tempesta non aveva mai pensato a quel l’uno e mezzo dei suoi audaci combattenti, lei con i polmoni ci respirava e basta, al massimo avrebbe detto che erano come due spugnette galleggianti, che in certi momenti quelle spugnette diventavano due cisterne di acqua.
Comunque, le spugnette/cisterna nel tempo seppero potenziare le loro capacità o priorità, ma soprattutto dimostrarono di essere all’altezza dell’incarico affidatogli all’inizio, dell'inizio della loro storia. Ad esempio le squame di Zelmumi diventarono un vero splendore… squame fantastiche per un’ammirevole “sand-fish”.
Sottili come minuscole piume ellittiche a difesa del corpo. Un’originale mappa crittografica per proteggere il racconto di una vita.
Zelmumi donna oppure Zelmumi pesce sabbioso.
… Perdindirindina, può esistere una Zelmumi appetibile?
Immaginate un bikini di cioccolato white con centinaia e centinaia di scagliette orangette…
Hey, vietato pensare, a una poco appetibile felicità nel caso il cioko White non piaccia.
“Ricetta per un Bikini cioko white Zelmumi”
ingredienti:
Burro di cacao
Latte
Miele
Scorzette di arancia (Navel) candite
Scalda a bagnomaria il burro di cacao con il miele, emulsionando poco alla volta anche il latte.
Mi raccomando, versare tiepido sugli esatti stampini, consigliati almeno tre.
In fine spargere una quantità generosa, le scorzette di arancia candite.