barberatokyo

giovedì 17 gennaio 2013

Quarantanove Abbracci

Il giorno in cui son nata i rami degli alberi erano ricoperti di diamanti... a dir il vero era galaverna. Un fenomeno meraviglioso ormai sempre più raro.
Ogni buon 17 gennaio mi aspetto di ritrovare quel paesaggio fiabesco, fatto di alberi completamente ricoperti di "polvere magica".
I diamanti... la galaverna è un deposito di ghiaccio in forma di aghi e scaglie che si produce quando la temperatura è sotto lo zero e nell'aria aleggia la nebbia.
Al mio risveglio questa mattina ho trovato i tetti delle case e gli alberi spruzzati di bianco, ma niente galaverna. Durante la notte la pioggia si è trasformata in neve. Solo un leggero strato. Fuori fa freddo, ma l'umidità che probabilmente è al 100% la farà scomparire in fretta.
Dovrei pensare alla mia torta ma non so decidere.
Fortuna che la dispensa abbonda di frutta secca: noci, mandorle, fichi, datteri...  Intanto, ho cominciato la giornata con dei morbidi "abbracci" farciti   ;;)  per la torta c'è tempo.

per la pasta
1 tazza di cocco in scaglie
1/4 di tazza di farina di mandorle
1/4 tazza di farina 0
1/4 di tazza di farina di riso
1/2 tazza di latte di cocco o q.b
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di lievito

In una terrina unire tutti gli ingredienti. Lavorare bene l'impasto e formare una palla.
Avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigorifero almeno un'ora.

per il ripieno
7  fichi secchi
7 datteri
1/4 di tazza di uvetta
1/4 di tazza di noci macinate
2 cucchiai di marmellata di mandarino
cannella
polvere di chiodi di garofano

Ammollare i fichi secchi e l'uvetta e poi tagliarla grossolanamente (io ho usato la mezzaluna).
In una ciotola unire i fichi, l'uvetta e i datteri, poi incorporare le noci macinate, la marmellata, la cannella e la polvere di chiodi di garofano e amalgamare il tutto.
Stendere metà della pasta dandole una forma rettangolare, aggiungere una striscia di composto (metà ripieno) sul lato della lunghezza. Arrotolare la pasta e con la ruota-taglia pizza formare dei biscotti non più larghi di 2 cm. Ripetere la medesima operazione con l'altra metà della pasta.
Disporre i biscotti su una teglia ricoperta di carta da forno e cuocere  per 10-15 minuti a 175°
sottofondo musicale: Ryuichi Sakamoto - Nostalgia  

3 commenti:

  1. Decisamente un post nostalgico ma intanto augurissimi in ritardo per il tuo compleanno ormai trascorso :) ❤
    Sono nata il 7 Settembre un mese ancora mite che si approssima a dare inizio all'autunno :D
    Questi biscottini sono adattissimi al freddo gelido, una fonte d'energia formidabile e dolcissima... Per la torta ci sarà tempo ;)

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  2. Dimenticavo... Splendida la rapa, e' una rapa giusto?, che chiude questo nostalgico post..
    Un piccolo ortaggio che inizia una nuova vita affondando le sue radici nuove nell'acqua ❤

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  3. embè... Cami mi scivoli su una buccia di banana... :-o macché che rapa! Quello che vedi è un signor "Woodstock" prossimo alla sua fioritura ... :)

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