barberatokyo

mercoledì 31 marzo 2010

lunedì 29 marzo 2010

Passo avanti... oltre l'oca




Puoi, in un giorno
scoprire un nuovo punto 
                                                             di prospettiva;
puoi scoprire, cercando,
quanto non hai appreso in una vita:
dentro di te, o in quanto pare fuori-
non arrivi soltanto alla tua pelle.

Un giorno:
può essere un granello
di sabbia nella spiaggia, o nel deserto,
può essere Hiroshima
o il giorno in cui tu nasci.
                                     Poema umano - Danilo Dolci

venerdì 26 marzo 2010

.26 rouge et bleu...

Abbreviazioni e termini
acc.= accavallata  alts.= altissima  aum.= aumentare  bs.= bassa  bss.= bassissima
cat.= catenella  cm.= centimetri  dim.= diminuire  dir.= diritto  f.= ferro  g.= grammo
gett.= gettato  gp.= giro precedente  lav.= lavorare  m.= maglia  n.= numero
qd.= quadrupla  rip.= ripetere  rov.= rovescio  salt.= saltare  sp.= spazio
term.= terminare  tr.= tripla  volt.= voltare
Asterisco semplice *; Asterico doppio **
Q
uando si incontra l'asterisco dovete continuare a lavorare fino a che le istruzioni indicano di tornare indietro e di ripetere da questo segno.


giovedì 25 marzo 2010

venerdì 19 marzo 2010

pensiero a Zero...

Vita nuova (la danza nel buio)
Ballo nel buio e non so come né dove
mi portino i miei passi
Senza più equilibrio in un'aria vuota e piccola mi sento
e gira e gira e gira....
Nessuno mi vede, si sente solo l'aria
che si sposta al mio passaggio
come una voce senza fiato
Vita nuova...luce che brilla distante
Vita nuova...corro verso te
Ballo nel buio ma senza condividere i miei passi
sguardo indifferente, strumento muto
nelle mani più leggere
senza peso e gravità
Vita nuova...l'alba di un sole mai spento
Vita nuova...sogno dentro me
Gira gira gira..gira gira gira...
Vita nuova...luce che brilla distante
Vita nuova...corro verso te, verso te
Vita nuova...l'alba di un sole mai spento
Vita nuova...sogno dentro me
pensierozero



lunedì 15 marzo 2010

Sensitive skin







- La pelle è composta da due parti fondamentali: il derma e l'epidermide. 
Pelle sensibile, ipersensibile e allergica... pelle arrossata, irritata e screpolata... fragile

Scorre nella memoria
la primavera dell'anno del topo
acqua che brucia
incarnato dipinto 
qua e là, piume cremisi.

mercoledì 10 marzo 2010

martedì 9 marzo 2010

Pianeta Idea


barBeratoKyo è una stazione scientifica sperimentale situata in un punto imprecisato ai confini di una regione nord-orientale poco distante dal laboratorio Audio del pioniere Zz.

lunedì 8 marzo 2010

...



Un orrore così profondo può essere frenato solo da un rito.
Sarah Kane, Crave 

venerdì 5 marzo 2010

mercoledì 3 marzo 2010

lunedì 1 marzo 2010

Cauchemar


Ai confini del mondo vive una vecchia con le membra ricurve e la pelle raggrinzita. 
 Grigia - verde ruvido malachite.
I suoi occhi quasi bianchi sono immobili privi di espressione, fermi nella macina del tempo.
La vecchia è senza nome senza memoria, un volgare rottame. 
Quasi non esiste, quasi... un odore sgradevole glielo impedisce. 
Circondata da ripugnante fetore, lei lo sente, lo respira. Lei stessa è parte di quella puzza arcaica, primitiva. Una corrosiva algia olfattiva che con fascino ebbro prevaricatore alterna suggestioni. 
Ciclicamente quell’odore nauseabondo capovolge la clessidra della sua interpretazione e per incanto in un soffio genera bagliori di essenza segreta. 
Impalpabile, fragrante cola  una goccia balsamica.
Il nero alato regredisce e cede al suo contrario bianco la metamorfosi.

... “Così, le sue mani stringono le tenere foglie del capelvenere e i suoi piedi poggiano sui minuscoli nodi del soffice muschio, i fili che avvolge, attorciglia e congiunge sono l’ordito 
di un prezioso e profumato tappeto ".

Eppure quel manufatto non è che il tessuto di fragili illusioni, il sentore falsato di un inganno senza fine.
Lentezza veloce. Ed è, solo un nodo dopo un altro nodo.
Fulmineo, come sempre l’odore ritorna se stesso, amaro, disincantato. 
Rovescia l’orologio ad acqua e sabbia perché la dolorosa esalazione ricominci a fluire, il lezzo a fendere, lacerare, sbranare.
La vecchia conosce quel gioco a memoria solo per dimenticarlo.
Lei come una grossa tuatara se né sta appollaiata sull’orlo del precipizio, oscilla appena. Dondola e mastica parole prive di senso <<J’naiicmoèla et ele, ele... >>.
Dondola e guarda giù verso il basso oltre l’abisso.
Vecchia pazza, continua a credere che nelle profondità della terra e del mare vi siano nascosti tesori.  Forzieri traboccanti di profumi pungenti, delicati, inebrianti.